corretto regime della guida turistica

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maria ha scritto 7 anni fa

ho trovato sul vostro sito un articolo relativo al regime fiscale 2017 per le guide turistiche e/o accompagnatore turistico.
Quest’anno 2017 essendomi abilitata sia come Guida Turistica e sia come accompagnatore turistico, devo provvedere ad adempiere al mio regime fiscale e contributivo, e sono molto confusa sulle nuove normative e sui procedimenti per regolarizzarmi col fisco e con la previdenza.
Ve ne sarei molto grati trattandosi di regime fiscale in materia di turismo e la maggior parte dei commercialisti non trattano le guide o gli accompagnatori turistici, e in virtù’ delle nuove normative introdotte…
Vi sarei molto grata se potreste aggiornarmi e/o delucidarmi sui nuovi regimi, tassazioni, benefici, vantaggi e svantaggi, sulle varie tipologie di regimi, e su come aprire o registrarmi precisamente al fisco e previdenza per non sbagliare.
In attesa di un vostro gentile riscontro in merito, Vi porgo i miei cordiali saluti

1 Risposte
admin Staff ha risposto 7 anni fa

Quando lei esercita come guida turistica emette fatture esenti da iva mentre quando lo fa come accompagnatrice deve assoggettarle ad IVA  22% e la maggiorazione dell’Iva non è quasi mai gradita dai T.O. perché incide sul costo che sostengono. Inoltre anche la contribuzione ( Inps) è piena e quindi può costituire un costo sostanzioso soprattutto per chi inizia. Ultima analisi va fatta sulla tipologia delle due attività che per sua natura non prevede costi a parte la sua prestazione quindi per l’esercizio della sua attività lei sosterrà costi molto ridotti che potrà dedurre solo in minima  ai ricavi conseguiti. Per tutti questi motivi se il suo fatturato annuo non dovesse superare euro 20.000 il nostro consiglio è quello adottare il regime più vantaggioso in assoluto che è quello “forfettario” poiché le consentirebbe di poter usufruire della non applicabilità dell’Iva sia se opera come guida turistica sia se lo fa come accompagnatrice; usufruirà inoltre di una detrazione forfetaria dei costi pari al 33% andando a sostenere il 15% di tassazione solo sul 67% del fatturato e potendo dedurre i contributi Inps che risultano anch’essi ridotti forfettariamente.Ovviamente se il suo fatturato dovesse risultare maggiore dovrà viceversa obbligatoriamente applicare  il regime IVA semplificato nel 2017 gestito con incassi e pagamenti applicando l”IVA del 22% quando esercita come accompagnatrice turistica e non applicandola quando esercita come guida turistica; la tassazione è in questo caso a scaglioni ( il primo è  23%) con una deduzione prevista per lavoro autonomo e la possibilità di dedurre interamente i contributi Inps pagati ed altri dal reddito complessivo ( eventuali mutui, spese mediche etc) .


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