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nuova sabatini 2017 come funziona

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Nuova Sabatini 2017 come funziona

Contenuta nella Legge di Stabilità 2017 (decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese n. 7814 del 22 dicembre 2016) la nuova Legge Sabatini  viene prorogata al 31 dicembre 2018. Importante occasione attraverso agevolazioni per concessione dei finanziamenti a tassi estremamente interessanti a favore delle imprese previste per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Le domande che potranno essere inviate a partire dal  2 gennaio 2017.

La Legge di Bilancio 2017 ha prorogato di due anni gli effetti della Legge Sabatini, portando al 31 dicembre 2018 il termine per accedere ai finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese.
Inoltre, per gli investimenti in nuove tecnologie il  contributo statale in conto impianti è maggiorato del 30 per cento rispetto alla misura massima stabilita dalla disciplina vigente.
Ma quali sono i benefici contenuti nella Legge? La norma prevede la concessione di un contributo nella misura del 2,75% annuo sugli interessi previsti, maggiorato del 30% per gli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura rifiuti; questo per favorire la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale.
Previsti tra gli investimenti tecnologici gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Aspettiamo ora  un successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico che definirà  termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione che possono accedere alla maggiorazione del contributo a valere sulla riserva del 20% delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2017.

La concessione di finanziamenti, avviene tramite da parte di banche o società di leasing, aderenti alla Convenzione MiSE-ABI-Cdp, a valere su un plafond di provvista, costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti S.p.A. (Cdp).

Inoltre viene prevista la possibilità di riconoscere i contributi alle imprese anche a fronte di un finanziamento, compreso il leasing finanziario, non necessariamente erogato a valere sul  plafond di provvista di cui sopra.

I  finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro sono previsti a fronte degli investimenti effettuati e  possono essere concessi dagli istituti di credito  anche mediante l’utilizzo di una provvista alternativa. Il finanziamento si avvale di un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico , che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui ai punti precedenti, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;

Le imprese hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso

Con la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese. Conseguentemente, il plafond di Cdp è stato incrementato fino a 7 miliardi di euro e sono stati stanziati ulteriori 560 milioni di euro, relativamente agli anni 2017-2023, per la corresponsione dei contributi e a  partire dal  2 gennaio 2017, è stata disposta  la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi.

Per gli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura rifiuti, il contributo statale in conto impianti di cui all’art. 2, comma 4, del D.L. n. 69/2013 è concesso con una maggiorazione del 30 percento rispetto alla misura massima stabilita dalla disciplina (articolo 2, commi 4 e 5 del D.L. n. 69/2013 e relative disposizioni attuative), fermo restando il rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa europea applicabile in materia di aiuti di Stato.

Per informazioni

Dal 5 ottobre 2016, anche ai fini del rispetto della riservatezza dei soggetti interessati, le informazioni sullo stato dell’iter agevolativo delle singole pratiche sono fornite dal Ministero tramite comunicazioni ufficiali. 

  • 06 54927868 – Helpdesk informatico: dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Le domande vanno presentate alle banche o agli intermediari finanziari .


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