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Il Certificato medico sportivo per la palestra 

Per ogni palestra e in generale per ogni società o associazione sportivo dilettantistica, il dubbio dell’obbligatorietà o meno del  certificato medico dell’iscritto è sempre un grosso problema.


A questo ha finalmente dato una risposta definitiva la circolare del  Coni del 10/06/2016 che è intervenuta a stabilire le discipline sportive nelle quali i tesserati non fossero obbligati ad avere un certificato medico non agonistico per fare attività.

Per scaricare l’intera circolare è possibile cliccare sul link

Circolare CONI Certificati Medici 10 giugno 2016

Ecco in breve quali sono le attività sportive  i cui tesserati sono esentati dall’obbligo di presentazione del certificato medico:

  1. Tutte le discipline degli Sport di Tiro come ad esempio tiro a segno, Tiro a volo, Tiro con l’arco, Tiro Dinamico Sportivo etc;
  2. Discipline del Biliardo Sportivo;
  3. Discipline delle Bocce, ad eccezione della specialità volo di tiro veloce (navette e combinato);
  4. Discipline del Bowling;
  5. Discipline del Bridge;
  6. Discipline della Dama;
  7. Discipline dei Giochi e Sport Tradizionali (discipline regolamentate dalla FIGEST);
  8. Discipline del Golf;
  9. Discipline della Pesca Sportiva di superficie, ad eccezione della specialità del Long Custing e del Big Game (Pesca d’altura);
  10. Discipline degli Scacchi;
  11. Disciplina del Curling e dello Stock sport;
  12. Aeromodellismo;
  13. Imbarcazioni Radiocomandate;
  14. Attività sportiva Cinotecnica;
  15. I non praticanti (quelli che si sono tesserati magari solo perché sono dirigenti dell’ASD ma non fanno sport);
  16. I tesserati il cui impegno fisico sia evidentemente minimo.

Ricordiamo che le federazioni nazionali per iscrivere le associazioni sportivo dilettantistiche o le società sportivo dilettantistiche richiedono sempre un’autocertificazione del presidente dell’associazione (A.S.D.)o dell’ amministratore ( S.S.D.) in cui si dichiari di essere in possesso del certificato medico di ogni iscritto che va tenuto e richiesto annualmente ( vale un anno).

download dell’estratto della gazzetta ufficiale n 169 del 20 luglio 2013 ( decreto Balduzzi)

LE ATTIVITÀ “IL CUI IMPEGNO FISICO SIA EVIDENTEMENTE MINIMO

Il  Coni e Ministero della Salute derogano la responsabilità al  Presidente (A.S.D.) o all’amministratore (S.S.D.) prevedendo  che sono comunque esentate dall’obbligo del certificato le altre attività “il cui impegno fisico sia evidentemente minimo“. Resta da capire chi può effettivamente dichiarare che  l’impegno fisico possa essere effettivamente  minimo; infatti un’autocertificazione dell’iscritto non ha valore e spesso e volentieri il rappresentante legale di una associazione sportiva non può monitorare  l’attività fisica degli iscritti o comunque certificarne le prestazioni sportive tanto più se dovesse capitare  qualcosa ad un suo atleta mentre sta facendo attività sotto la sua responsabilità, ne potrebbero insorgere problematiche significative.

IL CONTROLLO MEDICO VIENE COMUNQUE RACCOMANDATO

SI raccomanda che i tesserati di queste attività, (secondo il documento del Ministero della Salute e del CONI,) vengano sottoposti  ad un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva

Questo per evitare ogni sorta di responsabilità oggettiva nei confronti degli iscritti .

PER GLI AGONISTI TESSERATI

Per loro non cambia nulla e continua tutto ad essere come prima. Obbligo di certificato medico agonistico.

facsimile di certificato medico

Ministero Salute - Linee guida att non agonistica del 08-08-14.p

PER I NON AGONISTI TESSERATI PER LE DISCIPLINE SPORTIVE NON CONTEMPLATE

Anche per loro non cambia nulla e continua tutto ad essere come prima. Obbligo di certificato medico non agonistico.

Se si hanno dubbi riguardo la tipologia dell’attività sportiva pratica dalla propria Associazione Sportiva Dilettantistica – A.S.D. o società sportiva dilettantistica S.S.D.  sia ad impegno fisico evidentemente minimo o meno,  è bene chiedere in via preventiva  un parere alla Federazione Sportiva Nazionale FSN, Disciplina Sportiva Associata (DSA), Ente di Promozione Sportiva (EPS)  presso il quale si è affiliati.

per comodità riepiloghiamo i dati essenziali:

A) il certificato non agonistico è obbligatorio per tutti gli iscritti alle società sportive non agonistiche iscritte agli enti di promozione sportiva. ( Praticamente tutte le palestre inquadrate come associazioni o società sportive dilettantistiche).

B)Anche quando non è obbligatorio il certificato medico, è fortemente raccomandata una visita a scopo preventivo per le attività ludico motorie. Questo potrebbe individuare una responsabilità civile per imprudenza anche per le società commerciali (quindi non sportive ) che vendono attività fisica ai loro clienti. Stessa responsabilità per i personal trainer che somministrassero protocolli di allenamento in assenza di una qualsiasi certificato.

C)L’elettrocardiogramma non è obbligatorio ( attenzione: nel caso di episodi avversi l’assenza di ECG potrebbe configurare l’ipotesi di una colpa per imprudenza a carico del medico certificatore).
I medici che possono fare certificati non agonistici sono solamente i medici di base relativamente ai propri assistiti, i pediatri di libera scelta relativamente ai propri assistiti, i medici specialisti in medicina dello sport. Quindi nei centri fitness possono lavorare solo i medici specialisti in medicina dello sport a meno che i medici di base e i pediatri non vadano nella singola palestra a certificare esclusivamente i proprio assistiti. I certificati per la non agonistica fatti da altri medici ( che non siano i pediatri e i medici di base relativamente ai propri assistiti) sono nulli ( in altre parole i certificati per la non agonistica non possono essere più fatti da ortopedici ginecologi otorinolaringoiatri e medici generici), in caso di certificati fatti da medici non abilitati potrebbero scattare responsabilità civili sia per il presidente di società sportiva che per il medico che ha fatto il certificato.
C) Resta da capire  con maggior chiarezza se discipline come lo spinning, l’aerobica ad alto impatto, il cross fitness e le loro varianti devono essere considerate discipline ad alto impatto e in questi casi procedere con il certificato per le discipline ad alto impatto cardiovascolare che prevede l’esecuzione di una prova da sforzo.

 

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